Citazioni:

Che vuol dire: “Si verificò la rivoluzione industriale”? Vuol dire che ad un certo momento, dopo il 1780, e per la prima volta nella storia dell’umanità, vennero spezzate le catene che imprigionavano le capacità produttive delle società umane che, da allora in poi, furono in grado di perseguire un costante, rapido e fino a oggi illimitato incremento demografico, dei beni di consumo e dei mezzi di produzione
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Una espressione completa di questi sentimenti ci è data da un bandito e patriota greco, Kolokotrones: “Secondo il mio giudizio, egli diceva, la rivoluzione francese e le gesta di Napoleone hanno aperto gli occhi al mondo, Prima le nazioni non sapevano nulla e i popoli pensavano che i re fossero dei sulla terra e che quindi tutto ciò che facevano fosse necessariamente ben fatto. Con i cambiamenti che si sono ora prodotti, è ben più difficile governare i popoli”.
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I modelli erano diversi, anche se tutti erano scaturiti dall’esperienza compiuta dalla Francia tra il 1789 e il 1797. Essi corrispondevano alle tre tendenze principali dell’opposizione dopo il 1815: quella liberale moderata (o in termini sociali quella dell’alta borghesia e dell’aristocrazia liberale), quella radical-democratica (o in termini sociali quella della piccola borghesia, di una parte dei piccoli proprietari di fabbriche, degli intellettuali e delle classi gentilizie insoddisfatte) e quella socialista (in termini sociali quella dei lavoratori poveri o delle nuove classi operaie industriali)

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Le ristrette minoranze culturali sono in grado di servirsi di lingue straniere per lo svolgimento della propria attività: ma quando la schiera delle persone colte diventa abbastanza numerosa, comincia allora ad imporsi la lingua nazionale (ne abbiamo una prova nella lotta per il riconoscimento linguistico combattura negli stati indiani dal 1940 in poi)

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Come abbiamo visto, il primo obiettivo era di trasformare la terra in una merce qualunque. Le eredità inalienabili e gli altri impedimenti alla vendita e alla suddivisione basati sulla proprietà nobiliare dovevano essere abbattuti e perciò si doveva assoggettare il proprietario terriero alla pena salutare del fallimento per incompetenza economica, che avrebbe permesso ad acquirenti economicamente più competenti di prendere il suo posto